Nuove Etichette Energetiche: Riclassificazione

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Nuove Etichette Energetiche: Riclassificazione

Come molti di voi già sapranno dal primo marzo sono entrate in vigore le nuove etichette energetiche e dal primo Settembre 2021 diventeranno obbligatorie.

Con lo scopo di contenere il consumo di energia, l’UE progetta di risparmiare entro il 2030 almeno 260 TWh ( Terawattora ) di energia. L’illuminazione ne costituisce ben il 16%, questo significa che il settore dovrà essere ridotto di 41,9 TWh (16 milioni di t CO2 circa). Innalzare i requisiti di efficienza delle sorgenti luminose potrà in effetti contribuire a raggiungere questo obiettivo.

L’Unione Europea definisce l’etichettatura energetica uno strumento politico centrale per il suo obiettivo di informare i consumatori sui requisiti energetici dei prodotti. Ad esempio, per avere un’idea della diffusione di questa consuetudine, possiamo dirvi che questo strumento risulta essere utilizzato da almeno l’85% degli europei.

 Da Settembre 2021 i prodotti connessi all’energia sono obbligati a riportare l’etichetta con nuovo sistema di classificazione, che a detta di chi lo promuove risulta più intuitivo. In pratica viene abolito il sistema dei “+” e si torna ad una classificazione cha va dalla “G”, maggior consumo, classe contrassegnata dal colore rosso,  alla “A” minor consumo, contrassegnata dal colore verde chiaro. Questa operazione di riclassificazione in linea con il nuovo regolamento europeo sarà agevolata dal progetto BELT. Vediamo di che si tratta:

BELT

 (Boost Energy Label Take Up ) Nuove Etichette Energetiche: Riclassificazione || ZeroUno || Beinasco || T0 | PROGETTO EUROPEO BELT

E’ un progetto finanziato dall’ Unione Europea volto a sensibilizzare i consumatori (cittadini ma anche personale di imprese pubbliche e private) sulle nuove etichette energetiche. Ed inoltre vuole facilitare una transizione più morbida al nuovo sistema di classificazione, cercando di limitare tutti i prevedibili errori che possano verificarsi lungo la complessa catena “Produttore-Consumatore”. BELT si prefigge l’obiettivo di rendere più consapevoli i cittadini e migliori le loro scelte in fatto di prodotti legati al consumo energetico. Si rivolge anche a produttori, distributori e rivenditori per aiutarli ad adattarsi al nuovo sistema. Infatti il loro contributo è prezioso per promuovere l’innovazione tecnologica in direzione di una progettazione sempre più centrata sull’efficienza energetica. Mezzi di promozione di BELT saranno campagne di comunicazione mirate per tutte i soggetti coinvolti direttamente o indirettamente in attività e progetti aziendali del settore. In particolare non mancheranno workshop e formazione adeguata.  Qui stiamo parlando di un progetto le cui competenze multidisciplinari potranno raggiungere un area geografica abitata da venti milioni di consumatori europei e ben cinquemila attori di mercato. I primi paesi “Obiettivo” di BELT sono:

  • Slovenia,
  • Belgio, 
  • Portogallo, 
  • Spagna,
  • Italia.

I secondi Paesi “Obiettivo” saranno invece:

  • Lituania,
  • Croazia,
  • Grecia,
  • Irlanda.

Nel resto d’Europa, invece, a svolgere questa funzione saranno rivenditori e associazioni di produttori membri dei consorzi BEUC E ICLEI. 

EPREL

(European Product Registry for Energy Labeling /Registro Europeo dei Prodotti per l’Etichettatura Energetica)

E’ una vera e propria banca dati dedicata ai prodotti e a tutte le informazioni che li riguardano. La centralizzazione e la messa a disposizione del materiale è il senso di questo Registro. Al suo interno si potrà anche registrare prodotti e utilizzare gli strumenti per l’etichettatura energetica forniti nell’apposita sezione. Dai uno sguardo a  EPREL !

DIRETTIVE EUROPEE 2019 PER L’EFFICIENZA ENERGETICA:

  • SLR:SINGLE LIGHTING REGULATION – 2019/2020 
  • ELR: ENERGY LABELING REGULATION – 2019/2015

sono esenti da queste due direttive:

  • Chip LED e imballaggi 
  • Prodotti relativi all’illuminazione d’emergenza
  • sorgenti luminose a batteria
  • Lavori artistici originali
  • equipaggiamenti e veicoli militari e per i traporti
  • espositori e display
  • dispositivi medici
  • equipaggiamenti nautici

 

Fondamentale importanza riscuote la ridefinizione dell’ambito di applicazione: le nuove direttive europee interessano esclusivamente sorgenti luminose. Insieme alle lampade e ai moduli LED fanno parte delle “Sorgenti Luminose” anche apparecchi in cui la sorgente di luce non è sostituibile. Le altre apparecchiature tradizionali, quelle in cui la sorgente luminosa è rimovibile o sostituibile diventano “Prodotti Contenitori”. In quanto tali gli apparecchi contenitori dunque non sono obbligati ad esporre una etichetta energetica. 

MA A COSA DOBBIAMO QUESTA DISTINZIONE?
  1. Da molti anni ormai i produttori di apparecchiature e materiale elettrico immettono sul mercato prodotti completamente integrati. Per questo motivo la distinzione tra lampada e apparecchio luminoso non ha senso dal punto di vista della regolamentazione.
  2. Come abbiamo già accennato all’inizio, l’UE vuole concentrarsi sulla conservazione delle risorse e spingere sull’economia circolare e in questo ambito significherà poter sostituire e rimuovere sorgenti luminose e alimentatori dai prodotti che li contengono.
DEFINIAMO MEGLIO I TERMINI DI “SORGENTE LUMINOSA” E “PRODOTTO CONTENITORE”:

Per la UE una sorgente luminosa è un prodotto azionato elettricamente destinato ad emettere luce diurna in uno spettro bianco caldo. Può essere una lampada, un modulo o un apparecchio con componentistica totalmente integrata.  Le sue caratteristiche fotometriche sono:

  1. emissione luminosa <500lm / mm2 ;
  2. flusso luminoso da 60 a 82.000 lumen LED / OLED;
  3. codice di resa cromatica CRI>0, consistenza del colore;
  4. coordinate di cromaticità definite (vedi sopra l’illustrazione del triangolo cromatico);
  5. fattore di potenza e durata del servizio e comportamento della sorgente luminosa in riferimento allo sfarfallio e all’effetto stroboscopico.

Se una sorgente luminosa non dovesse soddisfare questi punti verrà messa al bando a partire dal 1° Settembre 2021. Tuttavia il tempo per allinearsi a queste direttive è allungato al 1° Settembre 2023.

Un prodotto contenitore invece è un prodotto che contiene una o più sorgenti luminose o alimentatori separati oppure entrambi. Deve sempre essere possibile rimuovere la sorgente senza danneggiare il prodotto in modo permanente con strumenti comunemente disponibili. 

  1. se non è possibile rimuovere la sorgente luminosa l’apparecchio non può essere considerato un prodotto contenitore. In questo caso deve essere soggetto alle direttive SLR / ELR che spiegheremo fra poco. 
  2. I prodotti contenitori non devono essere etichettati dal 25 dicembre 2019.

Le sorgenti luminose meno efficienti sono ormai nel mirino delle direttive europea da alcuni anni: nel 2009 toccò alle lampade ad incandescente e gradualmente a tutte le altre sorgenti luminose che consumavano troppo. Le ultime bandite dagli scaffali dei negozi sono state le lampade alogene con la forma classica nel 20218. Seguendo queste direttive gradualmente vedremo applicarsi la messa al bando di tutte le altre lampade tradizionali. 

CALENDARIO 

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SLR: SINGLE LIGHT REGULATION – EFFICIENZA ENERGETICA RIDEFINITA

Questa è letteralmente la NUOVA DIRETTIVA SULL’ ECODESIGN 2019/2020  incaricata di definire i requisiti per la progettazione in chiave ecocompatibile. Interessa le sorgenti luminose e gli alimentatori separati. Ora i calcoli per definire i requisiti vengono svolti seguendo modelli univoci. Uno degli aspetti fondamentali di questa norma è la distinzione tra le sorgenti luminose, prodotti contenitori, alimentatori separati (ci torneremo dopo). In particolare per quanto concerne questi ultimi la UE ha voluto promuovere la produzione di materiale elettrico in grado di contribuire all’economia circolare e alla conservazione delle risorse ovvero il fatto che siano riutilizzabili. 

Le sorgenti luminose classificate come tali includono molti apparecchi di segnalazione e controllo e anche prodotti molto potenti come l’illuminazione esterna, sportiva, teatrale o industriale. Le altre sorgenti sono ulteriormente classificate in base al tipo di azionamento elettrico o meno e se il fascio di luce è direzionale oppure no. 

Possiamo fare quindi un ulteriore distinzione tra:

  • Sorgenti luminose a tensione di rete
  • Sorgenti luminose non a tensione di rete

REQUISITI DI EFFICIENZA PER LA RICLASSIFICAZIONE DELLE NUOVE ETICHETTE ENERGETICHE:

Una sorgente luminosa è ammessa come tale in base al rapporto tra la potenza dichiarata Pon e la massima potenza ammissibile Ponmax , ma vediamo una panoramica di tutte le variabili che ci possono interessare: 

Nuove Etichette Energetiche: Riclassificazione – Effetto Sfarfallio (Flicker) e Effetto Stroboscopico

Per migliorare la qualità della luce prodotta dalle sorgenti LED a tensione di rete la direttiva SLR vuole soddisfatti questi punti:

  • SVM (Stroboscopic Visibilty Measure) effetto dovuto all’illuminazione di un oggetto in movimento mediante una fonte di luce non conforme a questa direttiva. L’effetto “Strobo”può risultare molto pericoloso perchè compromette la percettibilità di oggetti rotanti fraintesi come fermi.
  • Pst LM (Perception on Short-Term LIGHT Modulation) è lo sfarfallio visibile, ad esempio quello osservabile sugli schermi. E’ in effetti una causa di disagio, affaticamento visivo ed anche mal di testa.

PRODOTTI CONTENITORE: RIMOZIONE E SOSTITUZIONE

Produttori, importatori e rappresentanti hanno l’obbligo di fornire agli utenti finali e alle persone qualificate informazioni chiare e corrette sull’intercambiabilità delle sorgenti luminose e degli alimentatori

PITTOGRAMMI RELATIVI ALLA SOSTITUZIONE

Dal 1° Settembre i requisiti minimi di efficienza verranno applicati anche agli alimentatori separati, anche in stand-by. In stand-by dunque non si dovrà superare il consumo di MAX 0,5 W

ELR: ENERGY LABELING REGULATION

Secondo questa direttiva ogni sorgente luminosa deve essere elencata nel DataBase EPREL sempre dal 1° Settembre 2021. Infatti è qui che viene classificata secondo i criteri ecologici e sostenibili presi in visione dalla normativa nel suo complesso. I prodotti quindi, base alla classe energetica ottenuta riceveranno l’etichettatura adeguata alle linee guida attuali. Ai prodotti sul mercato fino ad ora verrà assegnata una nuova classe e saranno rietichettati. E’ importante ricordare che tali prodotti non verranno declassati ma riclassificati in base al nuovo sistema di classificazione!

NUOVA ETICHETTA  – RICLASSIFICAZIONE

in questa immagine possiamo vedere bene rappresentata la nuova scala di efficienza energetica da A a G ed il codice QR con il link diretto alla scheda del prodotto presente sul registro EPREL. 

Questa scala è stata creata perchè la precedente aveva raggiunto i suoi limiti: il sistema A, A+, A+++ non era più molto chiaro. E contemporaneamente la UE vuole dare ai produttori un margine di manovra maggiore per lo sviluppo di prodotti futuri. 

Concludiamo ricordando che gli attuali prodotti classificati come A+++ riceveranno la nuova classificazione D. Non perchè consumino di più ma perchè nel frattempo sono stati sviluppati ed immessi sul mercato prodotti molto più sostenibili dal punto di vista dei consumi. 

 

 

 

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